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Punti Luce: Uisp al fianco di Save the children contro la povertà educativa

Alla Festa del Cinema di Roma il documentario per il decimo anniversario dell'iniziativa. L’Uisp è in campo a Sassari e Genova. Parla L. Barra

 

Save the children presenterà sabato 26 ottobre alle 17.30, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, il documentario “Fuori dai margini”, che racconta le vite di bambine, bambini e adolescenti nelle aree svantaggiate e prive di servizi di tutta Italia, ma soprattutto mette in luce la loro voglia di costruirsi un futuro migliore. Elodie, ambasciatrice dell’Organizzazione, sarà la madrina dell’iniziativa e protagonista del red carpet, assieme ai giovani che hanno preso parte al documentario e a Claudio Tesauro, presidente dell’organizzazione.

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“Fuori dai margini” è prodotto da Save the children per celebrare i 10 anni dall’avvio dei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, dove bambine, bambini e adolescenti possono trovare opportunità formative ed educative gratuite. Opportunità per apprendere, sperimentare e far fiorire liberamente capacità e talenti attraverso i quali, giorno dopo giorno, hanno la possibilità di “riscrivere” il loro futuro.

Dal 2014 Save the Children ha aperto 26 Punti Luce in 15 regioni, spazi che da 10 anni continuano ad illuminare il futuro dei più piccoli, aiutandoli a cambiare le loro storie e quelle dei quartieri nei quali vivono, in alleanza con una rete di partner sul territorio e con le istituzioni locali. Da allora l’Uisp è al fianco di Save the children in questo percorso di inclusione ed educazione, nei Punti luce di Sassari e Genova. “Il tema della povertà educativa allarma tutti noi - afferma Loredana Barra, responsabile Politiche educative e inclusione Uisp - i dati, anno dopo anno, sono sempre peggiori nonostante gli ingenti investimenti che vengono fatti. Un dato con il quale Save the children e Uisp hanno a che fare in vari tavoli istituzionali, sul quale impostano diverse azioni e progettualità al fine di richiamare l’attenzione delle politiche di riferimento e della comunità tutta sull’importanza cruciale delle competenze socio-emotive-relazionali nel contrasto alla povertà educativa. E queste competenze nascono prevalentemente dall'incontro in spazi di interazione, ascolto e riflessione giovanile che non devono essere schiavi della logica del consumo o dell'individualismo sempre più esasperato". 

Uisp e Save the children, forti dell'esperienza del progetto Pronti Partenza via! si ritrovano nel 2014 fianco a fianco ad affrontare “la privazione della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni di bambini, bambine e adolescenti”, che limita di fatto i diritti costituzionali di libertà individuale. "Così l’Uisp viene invitata a seguire questa “scia di luce” in due territori, Sassari e Genova, intervenendo in quartieri molto problematici e diventando presidio educativo, antenna sociale che cresce e nutre una comunità di adulti, consapevoli del valore di uno sport che non partecipa solo alla gara delle medaglie, ma alla costruzione del ben- essere collettivo e individuale, bambino dopo bambino, persona dopo persona”.

I Comitati Territoriali Uisp di Sassari e Genova offrono a bambini e bambine opportunità educative sportive, culturali, artistiche, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, gioco e attività motorie e sostegno scolastico. “I Punti Luce fanno molto più che assistere: insegnano a camminare da soli - prosegue Barra - Sono infatti circa 300 i minorenni che ogni anno vengono accolti nei due Punti luce e oltre 60 le doti educative erogate ogni anno, ossia un contributo economico che permette a bambini e adolescenti che vivono in condizioni certificate di disagio economico, di avere un piano formativo personalizzato per inseguire il proprio sogno, che sia esso l’iscrizione a un corso sportivo o musicale, la partecipazione a un campo estivo o altre attività educative”. 

A Sassari e Genova i Punti Luce offrono consulenze legali, psicologiche, pediatriche e di supporto alla genitorialità e, grazie ad un importante lavoro di rete con i servizi sociali, le scuole del territorio, le famiglie e le varie associazioni, bambini e bambine vengono aiutati nello studio e nel gioco, educati al rispetto dell'altro e della comunità. "Ed ecco come, facendo presidio, l’alta densità educativa dei Punti Luce di Sassari e Genova, riesce a coinvolgere la comunità che diventa educante - conclude Barra - nell’etimologia del termine derivante dal verbo latino educare – curare, allevare, custodire - per privilegiare questa essenza relazionale tipica dei Punti Luce, caratterizzata dalla pratica di “avere cura”. Gli educatori Uisp impegnati nei punti Luce di Genova e Sassari offrono cura, in costante e stretto rapporto con la fisicità della vita".

La narrazione di “Fuori dai margini” spazia tra quattro storie principali, quelle di Nicole, Samuel, Natasha e Alim che frequentano i Punti Luce delle città di Roma, Napoli e Torino e rappresentano i 55.000 bambini, bambine e adolescenti che Save the Children ha accompagnato nella crescita, con l’obiettivo di abbattere le barriere che li separavano dall’aspirazione ad un futuro migliore: barriere fisiche, che dividono il centro dalla periferia, culturali, che ostacolano l’uguaglianza, e socio-economiche che spesso bloccano i sogni.

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Attraverso le esperienze quotidiane delle ragazze e dei ragazzi, il documentario ripercorre i 10 anni di impegno, ma con lo sguardo rivolto al futuro e l’annuncio di un nuovo Punto Luce che sorgerà presto a Milano, nell’area del Gallaratese. Il documentario, prodotto dall’Organizzazione e distribuito dal media partner Warner Bros. Discovery, è stato realizzato da Bloom Media House con la postproduzione di Velvet Cut. A partire dal 27 ottobre sarà in streaming su DISCOVERY+e in onda a novembre su NOVE.

Dall’inizio del progetto, i Punti Luce hanno accompagnato più di 55.000 minorenni nel loro percorso di crescita, il lavoro di questi anni, svolto da equipe multidisciplinari di Save the Children e dei propri partner, insiste principalmente sulla percezione del valore che bambini, bambine e adolescenti hanno di sé e sulla loro capacità di immaginare e costruire il proprio futuro. Un’esperienza programmatica che è alla base di "Illuminiamo il futuro – Indicazioni per il contrasto della povertà educativa. L’esperienza di 10 anni dei Punti Luce", un manifesto in 6 punti, realizzato in collaborazione con i partner sul territorio, che individua i principi cardine che devono guidare il contrasto alla povertà educativa e alle diseguaglianze che questa porta nella vita di bambini, bambine e adolescenti. (Fonte Save the childre, a cura di Elena Fiorani)